FIELD OF MEMORIES

Chiudo gli occhi ed è come una ricerca vaga, indefinita.
È un’emozione dal passato, sfumata, imprecisa, in movimento.
È come scrivere un cortometraggio nei non-luoghi della mente: cambia scenario, visioni sconnesse tra loro dialogano.
Questa atmosfera sospesa mi confonde e mi coccola, quando penso di averlo afferrato, mi sfugge di nuovo.
Eccoti ricordo, sei proprio come mi ricordavo!

ENJOY YOUR AMARCORD JOURNEY!

FIELD OF MEMORIES

Chiudo gli occhi ed è come una ricerca vaga, indefinita.
È un’emozione dal passato, sfumata, imprecisa, in movimento.
È come scrivere un cortometraggio nei non-luoghi della mente: cambia scenario, visioni sconnesse tra loro dialogano.
Questa atmosfera sospesa mi confonde e mi coccola, quando penso di averlo afferrato, mi sfugge di nuovo.
Eccoti ricordo, sei proprio come mi ricordavo!

Un odore, un colore o una musica bastano per accendere il ricordo: un viaggio onirico personalissimo, una storia a metà fra l’illusione e la verità.

In un’atmosfera sospesa, scene mosse e slegate fra loro si inseguono, in una sequenza di sensazioni e immagini che popolano la mente non appena chiudi gli occhi.

Oggi e Ieri si fondono in un’unica avventura, il Presente nitido parla al Passato indefinito regalandogli stimoli, che ritrovano senso nei cassetti della Memoria, come per magia!

Buon viaggio fra i tuoi amarcord!